Il Topo (Signore delle Fogne)
(parole e musica di Ivan Graziani)
Officine Pan Idler
C.E.M.E.D. S.r.l. Ed. mus. Pappagayo
Per gent. conc. Carosello
Sono un topaccio dei bassifondi
mangio di tutto anche poliuretano
e fu così che andando a caccia
mi sono ritrovato in una casa signorile.
Ma chi l'avrebbe detto, chi sospettava
che stavo andando
proprio incontro al mio destino
mi hanno incastrato, intrappolato
poi mi han buttato
nella gabbia di un pitone vivo.
Lui si è mosso appena mi ha visto
ero proprio io la sua colazione
lui mi voleva ipnotizzare
poi l'ho sentito
che era pronto ad attaccare.
Signore delle Fogne, aiutami tu
perché devo morire, dimmelo tu?
proprio quaggiù...
Coi gatti e con le scope me la cavo, lo sai
ma un pitone e chi l'ha visto mai?
Io mai!
Lui si dondola un po', arretro
poi salta dritto su me, mi sposto
picchia duro la testa sul vetro
resta stecchito lì contorto.
Con tutta calma l'ho divorato
non proprio tutto, non sono mica esagerato
e i suoi padroni, che bella festa
hanno trovato il pitone senza testa.
Il pitone senza testa, senza testa.
Signore delle Fogne, sei grande, lo sai
c'è una logica in tutto, anche se tu
tu non la vuoi.
C'è chi vuol fregare e rimane fregato
come quel pitone che ho divorato
digerito
Francesco Grassi
Riferimenti:
http://www.ivangraziani.it/
http://www.pigro.org/
http://www.geocities.com/mammachitarra/
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